Alterazioni e Lessicalizzazioni dell'avverbio
⇨ Vezzeggiativo
guida - pag.1
- L'obiettivo della lezione è di spiegare una particolare alterazione dell'avverbio, ovvero il vezzeggiativo
- Spiegare come si può formare il vezzeggiativo dell'avverbio, principalmente aggiungendo il suffisso -uccio o -etto. Es.: maluccio, pochetto, tarduccio
Oggi mi sento maluccio; Marta è arrivata tarduccio oggi! Mi passi un pochetto di pane?
Gli avverbi utilizzati nelle frasi precedenti sono: maluccio, tarduccio, pochetto
- Proviamo a riscrivere le frasi, utilizzando l'avverbio al grado positivo, senza alterazione: Oggi mi sento male; Marta è arrivata tardi oggi; Mi passi un po' di pane?
Qual è il risultato? Il senso della frase è comunque compiuto ma i suffissi accentuano una particolare caratteristica dell'avverbio, dando una sfumatura di grazia e simpatia
- Conclusioni: le alterazioni dell'avverbio sono utilizzate per sottolineare una particolare caratteristica dell'avverbio stesso
(prof. Chiodi)
teoria - pag.1
La forma vezzeggiativa dell'avverbio, si forma aggiungendo
il suffisso -uccio, -etto all'avverbio stesso.
Questa forma, insieme alla forma diminutiva dell'avverbio, ha lo scopo di ingentilirne il significato.
male → maluccio
poco → pochetto
(prof. Verdona)
esercizi - pag.1
1) Componi delle frasi utilizzando l'avverbio con suffisso vezzegiativo
2) Leggi un brano di antologia a scelta e individua avverbi con suffisso vezzegiativo
3) Prendi come riferimento un brano di antologia insieme alla tua insegnante e altera gli avverbi che trovi con suffisso vezzegiativo
(prof. Chiodi)